La nostra vita è costantemente condizionata dal tempo. Gli orari sono ciò che, se da una parte ci vincola, dall’altra ci permette di organizzare gli impegni e le incombenze che la società ci impone.
Spesso ci
domandiamo cosa sia il tempo, sappiamo che esiste da sempre, ma la sua scansione è una convenzione creata dall’uomo. Spesso diciamo che vorremmo vivere in sua assenza, ma questo dipende dal fatto che nella società contemporanea siamo ormai abituati a impiegare ogni singolo istante, senza darci il tempo, appunto, di avere tempo. Una volta la vita era scandita più che altro dal ritmo delle stagioni: si lavorava quando c’era luce e si andava a dormire quando il cielo imbruniva. Con l’industrializzazione, il lavoro dell’uomo è stato via via semplificato dalle macchine e il tempo risparmiato è stato
usato per altre occupazioni.
Persino i bambini non hanno più un secondo libero: stanno a scuola fino al pomeriggio inoltrato e quando escono devono correre a fare una miriade di attività extrascolastiche, non sempre gradite.
Hanno perso, infatti, la capacità e la grande opportunità di annoiarsi. Siamo abituati
a considerare a noi una cost gerevales
proprio la noia a fomentare la creatività.
Non a caso, molti artisti hanno affrontato il tema del Tempo e in questo numero di Arte e Inchiostro ne vedremo numerosi esempi. Vi invito perciò a salire con noi sulla Macchina del Tempo e a vedere cosa succede. Mettetevi comodi: il viaggio vi appassionerà.
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Progetto Artisti